Chester rimanda al modello classico dell’Inghilterra edoardiana,
ripreso da Renzo Frau nel primo catalogo del 1912,
ispirandosi ai divani e le poltrone che popolavano in quegli anni i club
e le country house inglesi.
Si distingue per il plissé dei braccioli che chiudono degnamente
la ricca lavorazione a capitonnée del manto, eseguito interamente a mano,
espressione del virtuosismo artigiano nella tappezzeria.
Il molleggio è ottenuto con molle biconiche in acciaio, posizionate
a mano su una struttura portante in faggio stagionato.
L’imbottitura del sedile è in crine gommato, mentre schienale e braccioli
sono in crine vegetale modellato a mano.
Il cuscino della seduta è in piuma d’oca.